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Come si illumina una strada?

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Come si illumina una strada?

Illuminazione strade. Approfondimento a cura del reparto progettazione Light Team:

Nel linguaggio comune menzioniamo diversi tipi di strade: di servizio, urbana, tangenziale, pedonale… per quanto riguarda la loro illuminazione esiste però nomenclatura precisa e una differenza tra «zone di studio» e «categorie illuminotecniche».

La normativa di riferimento in merito, la UNI 11248 del 2016, riporta una suddivisione in zone di studio, espressione con cui s’intendono quelle parti di strada che devono essere prese in considerazione per la progettazione dell’impianto d’illuminazione: a traffico veicolare, per dispositivi rallentatori, piste ciclabili, attraversamenti pedonali, eccetera.

Seguendo inoltre la classificazione del codice della strada, la norma definisce anche le diverse categorie illuminotecniche, nozione finalizzata a stabilire la classe illuminotecnica delle diverse zone del territorio comunale. Attraverso criteri quali limiti di velocità e localizzazione, la norma identifica differenti classi di strade quali: autostrade, strade extraurbane, strade urbane, strade locali, eccetera. Ai fini del progetto è cruciale stabilire la corretta categoria illuminotecnica perché la norma prevede che il flusso luminoso possa mutare al mutare delle fasce orarie o del traffico.

In questo quadro normativo particolarmente importante è la funzione del progettista che ha l’obbligo d’individuare zone di studio, categorie illuminotecniche e analizzarne i rischi: affìdati ai Lighting Solver di Light Team e i nostri esperti ti affiancheranno nello sviluppo dell’illuminazione pubblica.

La UNI 11248 è innovativa e lungimirante in quanto punta al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento luminoso: nell’applicare la norma il progettista interverrà quindi sull’illuminazione stradale in modo economicamente ottimale, garantendo una migliore conservazione dei corpi illuminanti e l’ottimizzazione energetica.

Una soluzione interessante è l’Adaptive Lighting, cioè l’illuminazione stradale adattiva. Attraverso l’installazione di sensori, questa permette di regolare il flusso luminoso emesso dai corpi illuminanti installati a seconda del traffico, alle condizioni meteo e/o all’orario di accensione. L’illuminazione adattiva evita inutili sprechi di energia, perché la luminosità si assesta automaticamente in base alle condizioni, e grazie a questo sistema le lampade a LED riescono ad assicurare un risparmio tra il 20 e il 35%.

Una configurazione più semplice, in anello aperto, si basa invece sull’uso della cosidetta mezzanotte virtuale. Dopo un ciclo di accensioni gli alimentatori dei prodotti si tarano da sé in modo da diminuire il flusso luminoso per un periodo di tempo che inizia due ore prima della mezzanotte, per terminare tra le quattro e le sei ore dopo. In alcuni casi questo profilo è modificabile dall’utente per adattarlo alle reali esigenze illuminotecniche della strada.

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