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Come scegliere le ottiche nella progettazione illuminotecnica

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Come scegliere le ottiche nella progettazione illuminotecnica

Approfondimento a cura del reparto progettazione Light Team:

Si sente molto parlare di ottiche ma non è sempre chiaro di che cosa si tratti. Come si definisce un’ottica?
Un’ottica è un dispositivo in alluminio o plastica che, grazie alla sua conformazione, convoglia la luce in una direzione determinata e, soprattutto, con un determinato fascio di apertura. Si basa sul principio della parabola, che ha un punto detto “fuoco”: tutti i raggi incidenti la parabola convergono in quel punto. È il principio di funzionamento della parabola satellitare, che prevede il ricevitore proprio nel fuoco della parabola stessa.
In maniera analoga, nel campo dell’illuminazione, se si predispone una sorgente luminosa esattamente nel fuoco della parabola costituente l’ottica, tutti i raggi emessi da quella zona vengono convogliati dalla parabola, secondo la sua geometria.Quanto più viene allargata oppure ristretta la parabola, quanto più il fascio luminoso sarà a sua volta largo o concentrato. Inoltre, a seconda della sua lavorazione superficiale, una parabola può essere scabra o meno quindi più o meno riflettente.

 

Le ottiche sono legate soltanto ai Led?
No, anzi erano legate alla lampadina poi con l’introduzione dei Led la questione è cambiata poiché questi sono dotati di superfici emittenti più larghe che hanno determinato una transitoria perdita del concetto di ottica. Le ottiche sono poi tornate in auge in due modi:
– lavorando sulle micro-ottiche, cioè mettendo su ogni Led una sua singola ottica per, ad esempio, avere un’emissione luminosa concentrata in un punto;
– tornando all’uso tradizionale, cioè ponendo la parte emittente del Led nel fuoco della parabola, con la quale tornare a direzionare la luce.

 

Qual è l’utilità delle ottiche?
È fondamentale per il controllo dell’emissione della luce: indipendentemente dalla sua potenza, non è sufficiente emetterla ma c’è la necessità di direzionarla convogliandola là dove serve, a seconda dell’esigenza. Ad esempio, se ciò che si vuole illuminare è vicino, il cono d’apertura deve essere molto largo. Allontanandosi invece il cono si deve restringere, per concentrare la luce là dove serve, così come se si desidera creare un effetto luminoso per evidenziare un particolare.
L’ottica è non solo utile ma fondamentale nella progettazione illuminotecnica, perché permette di gestire la luce – ottenere degli effetti particolari, coprire determinate distanze – in modo che diversamente non sarebbe possibile.

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